Di fatto il provvedimento prevede che fino a fine anno, si potranno trovare sconti in percentuale ma anche e prezzi calmierati sui beni alimentari e non di largo consumo. Il Governo, con un accordo che vede insieme ben 32 associazioni di categoria, ha individuato ben 300 prodotti su cui gli esercenti potranno applicare lo sconto. Pane, latte, uova, farina, ma anche prodotti per l’infanzia e per l’igiene personale o detersivi per i quali i prezzi potranno diminuire fino al 10%. Il progetto prevede inoltre che i prodotti scelti saranno identificabili grazie ad un bollino tricolore, con il logo che riprende la forma stilizzata di un carrello della spesa e riporta la scritta “trimestre anti-inflazione”. Ci sono però degli elementi che al momento presentano delle criticità. In primis, nella lista degli esercizi commerciali aderenti risultano soprattutto quelli più grandi e non i piccoli negozi di vicinato che, in un’Italia fatta di 8mila comuni medio piccoli, sono quelli maggiormente presenti.
Inoltre molti supermercati della Grande Distribuzione hanno deciso di non aderire promuovendo, già ordinariamente, iniziative di promozione e scontistica. Al momento la maggior parte dei negozi aderenti risultano infatti essere nelle grandi città. Roma in primis. Nella provincia capitolina sono 1381 i punti vendita che hanno aderito. Al secondo posto Torino. La città metropolitana di Napoli, non raggiunge nemmeno i mille negozi aderenti.
In molti centri in realtà potrebbero aggiungersi altri esercizi commerciali considerando i ritardi, fisiologici, nell’allestimento degli scaffali. U.Di.Con attenta alle esigenze dei consumatori, continuerà a monitorare l’iniziativa rendendosi disponibile per ogni contatto, info, intervento.

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