A poche ore dal giorno clou del Carnevale, continuano ad arrivare notizie di controlli e sequestri operati dalle forze dell’ordine nell’ambito di operazioni finalizzate alla tutela della sicurezza dei prodotti destinati ai consumatori. Maschere e accessori per costumi, destinati in particolari ai bambini, risultati potenzialmente molto pericolosi. E’ possibile, purtroppo, che nel mercato vengono immessi oggetti non conformi, approfittando dei periodi di maggiore afflusso commerciale, come quello legato alle festività. Ecco alcune riflessioni e consigli di Udicon, sempre al fianco dei consumatori. Fondamentale intanto ricordare che sono obbligatorie le informazioni relative ai prodotti, in particolare la denominazione del prodotto, la composizione dei materiali, eventuali sostanze potenzialmente nocive per la salute e l’ambiente. Tali indicazioni devono essere, anche in questo caso obbligatoriamente, in lingua italiana. Così come devono essere presenti le istruzioni per l’uso e le precauzioni di sicurezza. L’assenza di tali elementi rappresenta un rischio concreto per i consumatori, in particolare per i bambini, esponendoli a possibili pericoli legati all’utilizzo di articoli non certificati. Ma non solo. Quando si acquista un costume o una maschera, è importante leggere l’etichetta facendo attenzione che sia classificato come giocattolo (marcatura CE). Ciò garantisce la “non pericolosità”. Per quello che riguarda i costumi, attenzione all’infiammabilità. I vestiti di carnevale spesso sono fatti con raso, feltro, pannolenci, pelliccia o tulle. Quindi molto infiammabili. Preferibile scegliere abiti che non abbiano cordoncini o lacci al collo. Il pericolo “strangolamento” è stato normato con il regolamento che prevede che laccetti e cordoncini utilizzati per chiudere i cappucci, debbano essere fissati al vestito in almeno un punto equidistante dalla fine del cordoncino, in maniera tale da evitare che questo possa sfilarsi accidentalmente. Da 0 a 7 anni, laccetti e cordoncini decorativi ai cappucci sono banditi. Sarebbe opportuno evitare abiti con piccole parti come i bottoni che potrebbero staccarsi facilmente. Qualche problema potrebbe essere provocato anche dagli accessori: Maschere, parrucche, barba e i baffi finti, ma anche occhiali, spade, manganelli, caschi o fischietti. Potrebbero essere presenti sostanze tossiche o, anche in questo caso, piccole parti. Prudenza anche nello scegliere le maschere che si infilano in testa, perché potrebbero non consentire un’adeguata ventilazione. Le altre maschere potrebbero invece avere bordi affilati, taglienti o punte acuminate. Inoltre molti oggetti, perfino gli abiti, potrebbero presentare delle decorazioni con glitter e brillantini colorati. Il pericolo è che possano staccarsi e penetrare facilmente negli occhi, nel naso e nella bocca e provocare delle irritazioni o, peggio, avvelenamento. Molti “Personaggi” carnevaleschi prevedono anche un trucco. E’ preferibile utilizzare dei prodotti ipoallergenici, adatti all’età, facilmente lavabili solo con acqua e sapone. Prima dell’utilizzo di un qualunque trucco, importante fare un test del prodotto su un lembo della sua pelle (generalmente dietro l’orecchio) per saggiare un’eventuale sensibilità.
Il ministero della Salute fa sapere che, in caso di dubbio, è possibile verificare la sicurezza di un prodotto, consultando il Rapex, un sistema di allarme rapido attraverso cui gli Stati membri dell’Unione Europea condividono le informazioni sui prodotti pericolosi per la salute e la sicurezza dei consumatori. Sul portale del Ministero della Salute, inoltre, è presente un archivio, consultabile da tutti i consumatori, con l’elenco delle sostanze pericolose.
Un pizzico di attenzione, garantisce tranquillità e serenità per tutti. E poi non resta che divertirsi con i propri bambini.
Buon Carnevale da Udicon!