La Campania, in base agli elementi in possesso degli esperti, è la seconda regione italiana più colpita dai dazi di Trump, con particolare attenzione ai settori agroalimentare, ma anche per l’automotive e il settore del lusso, in particolare la moda. Secondo recenti calcoli, infatti, la Regione Campania rischia di subire danni enormi che possono minare concretamente la propria economia. Il danno calcolato ammonta a circa mezzo miliardo di euro nell’agroalimentare, come Udicon ha già illustrato, ma anche in altri due settori fondamentali. Per quel che riguarda il settore dell’automotive, la presenza di Stellantis sul territorio campano, potrebbe subire, dicono gli economisti, delle ripercussioni negative per i dazi sui veicoli e sulla componentistica. In sostanza, i dazi potrebbero aumentare i costi e ridurre la competitività dell’azienda campana rispetto ai competitor internazionali. In primis quelli statunitensi. Un’analisi territoriale considera il peso dell’export negli USA relativo agli autoveicoli, al 78%. Ricambi, accessori e carrozzerie pesa per circa il 19% sul valore aggiunto regionale indica che la maggiore esposizione ai dazi USA sulle automobili si registra in Emilia-Romagna (1,81%), davanti a Piemonte (0,41%), Campania (0,30%) e Trentino-Alto Adige (0,22%).
Insieme, queste quattro regioni rappresentano l’89,2% delle esportazioni nazionali di autoveicoli negli USA.
Preoccupazione c’è anche tra gli operatori del settore moda. La Regione Campania presenta un complesso e articolato sistema, lusso e non, con numerose aziende e piccole botteghe che potrebbero essere colpite da eventuali restrizioni alle importazioni di prodotti finiti o di materie prime. In tutti i casi, un’eventuale conseguenza dei dazi sull’economia regionale, significa prima di tutto migliaia di posti di lavoro in meno

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