Il 2025 sta facendo segnare un terribile negativo record. Quello delle truffe e raggiri on line nei confronti di turisti e viaggiatori.
Il dato, recentemente diffuso dalla Polizia di Stato, che maggiormente lascia perplessi, è che a cadere nella rete dei “furbetti” non sono solo gli anziani, ma anche chi è nato nel digitale. Giovani e giovanissimi ingannati da phishing, finti annunci o frodi con carta di credito.
Già nel 2024 erano stati registrati circa 19 mila casi di truffe online, con un incremento del 14% rispetto al 2023. Nelle tasche dei vacanzieri italiani, con questo metodo truffaldino, erano state sottratte somme superiori ai 183 milioni di euro. Dati che sono destinati, per l’anno in corso, ad aumentare ancora.
U.Di.Con, sempre al fianco dei consumatori, intende sensibilizzare l’opinione pubblica su tutti quegli elementi utili per evitare di “cadere nella trappola” dell’inganno.
Ma quali sono gli strumenti più utilizzati dai malintenzionati?
In primis, siti web di viaggi e vacanze apparentemente reali ma di fatto dei contenitori “vuoti”, quindi falsi. In secondo luogo, email ingannevoli che invitano a “cliccare” su link specifici per ottenere sconti e vantaggi. Ma non solo. Secondo la Polizia Postale, più di un quarto delle frodi è avvenuto tramite i social network e attraverso app di messaggistica istantanea.
Il consiglio che U.Di.Con dà ai consumatori è quello di “non fidarsi” del primo allettante invito ma rivolgersi sempre e comunque ad aziende affidabili, conosciute o comunque ben identificabili.
Nel caso poi ci si voglia rivolgere a piattaforme on line, è bene sapere che ormai, la maggior parte si è dotata di misure di sicurezza della prenotazione e del pagamento. Anche in questo caso, comunque, il consumatore è invitato a rivolgersi a siti “noti” che prevedano un sistema di rimborso.
Nel caso di siti sospetti o email di phishing, è fondamentale la collaborazione, segnalando alla Polizia Postale i tentativi phishing.
Ecco come tutelarsi dai tentativi ingannevoli.
Non cliccare su link sospetti o inaspettati. Controllare l’URL del sito web per verificare che sia ufficiale.
Non effettuare pagamenti affrettati al di fuori delle piattaforme riconosciute.
Pagare preferibilmente con carte ricaricabili non collegate a conto corrente.
Fare attenzione ad offerte troppo convenienti, potrebbe trattarsi di una truffa.
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