Un’altra giornata folle per i trasporti a Napoli. Domenica 30 giugno i cittadini si sono ritrovati all’inferno, tra corse saltate e orari sballati. Senza sottovalutare il clima di caldo afoso che si respira nei vagoni quando qualche fortunato riesce a salirci. E non è sempre così scontato, tanto che molti cittadini sono stati costretti a servirsi di taxi perché anche le linee della metropolitana si sono paralizzate. Il problema maggiore, come sempre, riguarda la Circumvesuviana. A sorpresa la Circum ha ridotto le corse sulla tratta di Poggiomarino per rinforzare quella verso Sorrento. Senza successo, perché i treni funzionavano (male) a fermate alternate provocando il caos. In media ogni treno percorreva la tratta Napoli-Sorrento in un’ora e 45 minuti, fermandosi tantissime volte lungo il percorso senza un valido motivo. Non permettendo tra l’altro in diverse stazioni ai viaggiatori di salire sul treno. C’è stato anche un guasto a Ercolano, dove tra urla e proteste, la gente è scesa sui binari e ha attraversato per prendere altri treni. I disagi sono continuati in città per la metropolitana, con guasti tecnici sulla linea I. Il blocco è durato sette ore e zone come Municipio, Università, Toledo e Garibaldi sono rimaste isolate. I bus invece passano sempre più raramente e da luglio verranno soppresse 32 linee tra cui la C12 Pianura-Piazza Vittoria.
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