La Regione Campania blocca la possibilità del rinnovo del ticket per esenzione da reddito per i cittadini che abbiano “pendenze”, ovvero versamento ticket da regolarizzare.
Nella sostanza, l’orientamento della Regione Campania in base a propria delibera, non consente ai morosi di usufruire di spese sanitaria in compartecipazione. La finalità di tale decisione risiede nella necessità di contemperare le spese sanitarie agli equilibri di bilancio.
U.Di.Con Unione di Consumatori, appresa la decisione, ha inviato, attraverso PEC, alla Regione Campania e al Ministero della Salute, la richiesta urgente di un Tavolo di confronto.
U.Di.Con ritiene giusto il mantenimento dell’equilibrio del bilancio sanitario ma, d’altro lato, chiede una riflessione comune che accenda i riflettori sulle condizioni degli “indigenti morosi”. In considerazione di quando dettato dall’art. 32 della Costituzione, anche i “morosi” hanno diritto alle cure sanitarie e non possono essere “tagliati fuori” sic et simpliciter senza una valutazione di base. E se i versamenti da regolarizzazione fossero non dovuti? E se fossero stati regolarmente versati ma non registrati dal sistema? Ci troveremmo di fronte a cittadini campani messi ai margini del sistema sanitario senza una reale motivazione. A fronte di questa riflessione U.Di.Con ritiene fondamentale un cambio di passo e di strategia pur nel rispetto delle esigenze di bilancio. “Appare incostituzionale negare il diritto alla salute ai nostri cittadini, mediante un dinego ex officio delle esenzioni tcket, a fronte di morosità pregresse per mere esigenze di bilancio – dichiara la neo eletta presidente regionale di U.Di.Con, Anna Della Mura – Chiediamo, per questo, un confronto immediato con la Regione Campania per evitare ulteriori nocumenti ai nostri cittadini”

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