Nonostante la dura battaglia di U.Di.Con abbia sbloccato, nei mesi scorsi, un’incresciosa situazione che vedeva moltissimi aventi diritto, costretti a rinunciare all’esenzione ticket per banali errori burocratici o anomalie risalenti anche a svariati anni addietro, il mancato coordinamento tra Regione Campania e Asl territoriali sta creando ulteriore disagio agli utenti.
Nei mesi scorsi, presso i nostri uffici, in tutta la regione Campania, sono giunte molte telefonate con richieste di chiarimento o aiuto da parte di utenti che si vedevano negare il rinnovo del ticket sanitario per circostanze passate di cui a volte non avevano neppure conoscenza. Si tratta di persone disabili o disoccupate affette da patologie invalidanti anche al 100%.
La costanza e la perseveranza di U.Di.Con è riuscita ad ottenere uno sblocco della situazione con una decisione della Regione Campania che ha di fatto consentito a questi utenti colpiti di poter accedere ai servizi sanitari e quindi al rinnovo dell’esenzione attraverso una semplice autocertificazione.
Credevamo che tutto fosse chiarito e invece ancora una volta siamo costretti a segnalare l’assurdo verificarsi di uno scollamento ingiustificabile tra ciò che viene deciso a livello istituzionale e ciò che nella realtà dei fatti viene applicato.
Presso le nostre sedi continuano ad arrivare segnalazioni, da tutte le province, di cittadini disperati che, applicando la nuova direttiva regionale e quindi presentando la certificazione, si vedono comune improrogabilmente negato il diritto dell’esenzione ticket.
Dalle svariate testimonianze appare, incredibilmente, che le Asl continuano a negare il diritto all’esenzione anche in assenza di una notifica. La normativa, ovvero la delibera 191 del 19.04.23 parla chiaro: La sospensione del certificato di esenzione non può essere disposta prima della scadenza dell’avvenuta notifica dell’avviso bonario (120 giorni!). Eppure i cittadini che hanno chiesto il sostegno di U.Di.Con, si sono visti negare il rinnovo per anomalie riferite “a voce”.
E ancora più grave appare quanto accade attraverso la piattaforma Sinfonia in cui, addirittura, la nuova risolutiva delibera non appare per nulla e dunque se l’utente prova a richiedere il servizio relativo al rinnovo dell’esenzione, viene ricondotto alla delibera non più attiva.
Ci chiediamo, quanto ancora bisognerà attendendere che gli Enti, dal più alto al più basso, “parlino” tra di loro? Quanto ancora i cittadini dovranno subire una burocrazia immobile e perfino sorda?
U.Di.Con chiede, immediatamente, che gli uffici competenti delle Asl campane si attivino per adeguare la procedura come da decisione della Regione Campania perchè il diritto alla salute sia davvero un diritto!

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