Nell’ambito del progetto “Catturiamo in rete la violenza di genere” l’U.DI.CON. Regionale Campania, in partenariato con il Centro di ascolto Febe, la casa rifugio La Crisalide e l’Associazione Manden, si occupa in primis di informare e sensibilizzare la cittadinanza sulle varie sfaccettature della violenza di genere.

L’U.DI.CON. sostiene con fermezza che imparare a riconoscere i comportamenti violenti, i cosiddetti “segnali”, può aiutare concretamente le vittime ad uscire dal vortice di violenza e soccombenza in cui si trovano. Infatti, la normalizzazione di determinati fenomeni è il più grande nemico della lotta alla violenza di genere.

Sintetizziamo di seguito le varie forme di violenza con i relativi “segnali” di allarme.

  • Violenza sessuale: è la costrizione a sottoporsi ad un rapporto sessuale o intimo non desiderato estorto con minacce, botte, umiliazioni e sopraffazioni con conseguenze fisiche e psicologiche sulla vittima.
  • Violenza fisica: si tratta di percosse, spintoni, ma anche schiaffi, pugni, lanci di oggetti. L’uomo agisce sulla donna con l’intento di ferirla e farle del male fisicamente.
  • Violenza psicologica: questo tipo di violenza è sottile, e talvolta difficile da riconoscere. Nasce con l’intenzione di controllare la vita dell’altra persona attraverso l’isolamento, per esempio impedendo di parlare anche con i propri familiari e amici, umiliando la vittima, facendola sentire incapace, inadeguata attraverso parole, giudizi e azioni. Tutti i comportamenti che ledono la dignità della persona offesa, rendendola psicologicamente dipendente. Spesso serve del tempo per capire che, per esempio, la gelosia del proprio partner può diventare violenza psicologica nel momento in cui impedisce il normale svolgimento della vita della vittima.
  • Violenza economica: In questo caso il partner intende limitare l’indipendenza economica della donna e impedisce alla compagna di disporre di denaro sia ostacolando i propri guadagni e/o evitando la gestione del denaro. Succede che nell’ambito della coppia la donna non abbia alcuna idea della situazione finanziaria tenuta all’oscuro dal compagno, oppure che lui si appropri dei guadagni della vittima per usarli per sé stesso.

La sussistenza di uno o più comportamenti violenti è un chiaro campanello di allarme!

L’obiettivo dell’UDICON è porre l’attenzione sulla corretta informazione mediante l’ausilio di professionisti del settore in grado di orientare e guidare le vittime verso un percorso di rinascita.

Per questo motivo, l’associazione promotrice parte proprio dagli istituti scolastici superiori della Campania, dove gli alunni, che scoprono le relazioni umane sotto ogni sfaccettatura, si trovano in un periodo di formazione ed evoluzione cruciale per le loro vite. Questo risulta essere solo il primo step del progetto dell’U.di.Con. Campania “Catturiamo in rete la violenza di genere” che prova a scuotere le coscienze, focalizzando la propria attenzione su una piaga profonda che attanaglia la nostra società odierna.

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